Io, e quella volta con Ricky Gianco….

21 marzo 2017

Nei mesi scorsi mi è capitato, un paio di volte, di citare, genericamente, un episodio in cui Ricky Gianco si comportò con me da vero Signore; avevo anche preso l’impegno a raccontarne, poi, i dettagli, ma non l’ho più fatto…

Ieri sera Ricky Gianco era, con altri artisti, alla serata dedicata al ricordo di Luigi Tenco, e siccome un ricordo tira l’altro mi sono ricordato di questa mia dimenticanza…

Tutto si snoda attraverso episodi accaduti a diversi anni di distanza, che si fondono magicamente nel 1997…

1962

In occasione (mi pare) del mio compleanno (8 anni) mio papà mi regala un disco, ovviamente di vinile.
Un suo amico (il Sig. Aldo), che commerciava in dischi per jukebox, si presenta a me con uno scatolone pieno di dischi e mi invita a sceglierne uno.

Vedo un disco con l’inconfondibile etichetta del Clan di Celentano e non ho dubbi, è quello!

Beh, il disco non era di Celentano, era un disco di Ricky Gianco, uno dei membri del famosissimo Clan.
Non osai chiedere al Sig. Aldo una seconda chance, e tenni il disco con “Te ne vai” e “Vedrai che passerà”, che ascoltai decine di volte…

Sull’etichetta c’era stampigliato il codice AC24000 (Adriano Celentano 24000, come i baci…) segno dell’intesa tra “il capo” e Ricky Gianco.
Quel “disguido” mi fece “scoprire” Ricky Gianco che, qualche tempo più avanti, causa (pare) dissapori con Celentano, lasciò il Clan, ed il disco “Te ne vai” venne ritirato dal commercio, diventando una “rarità”, che conservo ancora.

1989

E’ il periodo in cui mi occupo sia del Comitato di Como per l’Unicef che del Basket Costamasnaga.

In quegli anni il lunedì di Pasqua organizzavamo un evento di grande richiamo con ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo.

Quell’anno “corteggiai” a lungo Ricky Gianco.
Era in tournée con Gino Paoli, lo chiamai a Bolzano, a Catanzaro, ovunque fosse.
Mi lanciò una singolare “sfida”. Mi disse “Se riesci a recuperare per lo spettacolo un Revox (un’apparecchiatura di qualità per le basi musicali) vengo di sicuro!”.
Recuperai un Revox, e lui fu di parola.

Quel lunedì di Pasqua (27 marzo) c’erano moltissimi ospiti, da Antonella Clerici ad Antonello Riva, da Mario Pastore ad Alberto Cova…

ci fu una gara canora tra gli sportivi, venni coinvolto anch’io, cantai “Tutti Frutti” (link al video), e l’high five con cui Ricky Gianco “premiò” la mia esibizione, me lo ricordo ancora…

C’erano anche Laurel D’Antoni e Charline Mc Adoo, mogli dei mitici cestisti Mike e Bob…

Ricky prese la sua chitarra e cantò diverse sue canzoni, compresa la dolcissima “Parigi sotto le lenzuola”, scritta con Gino Paoli e presentata proprio nel corso della tournée.

Charline era seduta accanto a me, sulla panchina di fronte alle tribune, e quando Ricky Gianco attaccò le prime strofe di “Parigi sotto le lenzuola” rimase estasiata e commentò, con il simpatico accento degli americani in Italia: ”Ma questa non è una canzone, è poesia in musica!!!”.
Charline era molto preoccupata per la salute della sua amica Laurel, che aveva da poco superato un brutto periodo nel quale lei, Charline, le era stata molto vicina.
Pochi mesi dopo fu invece la stessa Charline ad essere colpita, stroncata da un’improvvisa malattia, purtroppo incurabile…

1997

Nel frattempo mi ero trasferito a Genova e proprio nel 1997 mi era stata affidata la presidenza del Circolo Pianacci, al Cep di Genova Pra’.
L’allora Sindaco Adriano Sansa, in chiusura di mandato, donò al Circolo Pianacci un pc ed una stampante, che ci consentirono di allestire proprio al Cep una postazione internet pubblica, a quei tempi un’assoluta “chicca”.
Durante il settaggio provai la connessione internet, cercai con un motore di ricerca i siti musicali e, tra i vari siti proposti, c’era pure il sito del Ricky Gianco fan club.
Per una curiosa combinazione, proprio la sera prima avevo riascoltato alcuni dischi di vinile, tra i quali “il mio primo disco”, proprio quello di Ricky Gianco…

Scrissi al fan club, pregandoli di far pervenire il mio messaggio a Ricky… il mio messaggio partiva proprio dall’ascolto di “Te ne vai”, della serata precedente (e precisai “con un po’ di fruscio”, che era tipico del vinile), raccontai l’episodio del 1989, quello di “Parigi sotto le lenzuola”, Charline Mc Adoo…

Beh, dopo pochi giorni mi fu recapitato in farmacia dalla Traco un plico che conteneva un doppio cd registrato da Ricky Gianco nel 1991 a Los Angeles con altri prestigiosi musicisti (Jeff Porcaro e Steve Lukhater dei Toto, Scott Page e tanti altri).
In questo cd c’era anche “Te ne vai”…

Ed appiccicato alla custodia c’era anche un bigliettino, scritto da Ricky.. “Con questo non sentirai più il fruscio”…
Un vero Signore…

 2016

Qualche mese fa Ricky Gianco è stato ospite del locale “Il cancello del Cinabro” a Sestri Ponente, è stato un piacere poterlo rivedere, fargli autografare vinile e cd, e ricordare con lui quella volta che…

ps: già che ci sono, aggiungo anche le immagini della serata “Tenco canta ancora”, grazie alla quale ieri sera mi sono ricordato della mia dimenticanza….

“Tenco canta ancora”…

a due passi dalla Lanterna, nella Sala Chiamata del Porto, Genova ha voluto ricordare Luigi Tenco, chiamando a raccolta diversi artisti alla vigilia di quello che sarebbe stato il suo 79^ compleanno.
Una serata ben riuscita, tra parole, musica, aneddoti, ricordi, con il dolce sapore dell’incontro tra amici…

Conduttore, impeccabile, Ezio Guaitamacchi, con Alberto Fortis, Vittorio De Scalzi, Davide Van De Sfroos (che ha tradotto in “laghèe” un brano di Tenco), Michele, Ricky Gianco, Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus), Gianfranco Reverberi, Francesco Baccini e, a sorpresa, Shel Shapiro.

Per Susanna e per l’amica Lia de Biasio (che ci ha tenuto piacevolmente compagnia, con il marito Claudio) l’occasione per una foto ricordo con Alberto Fortis, 62 anni portati benissimo…