Primi anni ’70.
Con un manipolo di amici, che da poco si sono avvicinati al basket, disputiamo il campionato di Prima Divisione con la maglia del “Basket Consonni” (che darà poi il via all’attuale Basket Costa).
Giochiamo all’aperto, sul campo (in asfalto) dell’oratorio di Lurago d‘Erba, a poche decine di metri da casa mia.
Non vinciamo quasi mai, ma questo non va minimamente ad inficiare la nostra passione.
Nella nostra squadra si sono nel tempo aggiunti altri appassionati che abbiamo conosciuto frequentando l’oratorio (Circolo ACLI) di Lambrugo.
Tra questi c’è anche Giulio.
Gioca guardia ed ha gambe esplosive; è uno dei pochi, in quella squadra, che in terzo tempo, palla in mano, può ambire ad avvicinarsi al ferro…
si distingue, in quel gruppo, pieno zeppo di “cazzeggiatori”, anche per l’aspetto serio…
non a caso si laureerà, brillantemente, al Politecnico di Milano, in ingegneria aeronautica…
Le vicende della vita, come spesso accade, portano nel tempo a percorrere strade diverse…
nel 1993 mi trasferisco a Genova e fatalmente “ci si perde di vista”…
nel 2019 gli ex compagni di squadra (quelli dei miei anni ’70 e quelli di alcuni anni immediatamente successivi) organizzano una “reunion” in Brianza, simpaticamente definita “dei dinosauri”…
una simpatica serata nel corso della quale si rincorrono aneddoti confinati in luoghi nascosti della nostra memoria, ed ognuno contribuisce ad aprirne altri in un festoso clima di sano cazzeggio…
a metà serata ci raggiunge anche Giulio, apparentemente “schivo”, come sempre, ma ben disponibile a farsi coinvolgere nel clima che nel frattempo ha preso il sopravvento…
gli ricordo quella mattina in cui, andato a trovarlo a casa sua, interrompe una lunga chiacchierata sulla nostra squadra e su alcuni problemi da affrontare, per farmi ascoltare un fantastico LP (vinile 33 giri) di Ornella Vanoni, con brani di ispirazione brasiliana…
lì per lì non ricorda i dettagli di quell’incontro ma si fida della mia memoria, anche perché conferma, è vero, tra i dischi presenti in casa sua c’era anche un disco di Ornella Vanoni…
ci rivediamo pochi mesi fa, a Costamasnaga, in occasione della festa per i 50 anni del basket Costa in cui i ricordi di quei primi anni sono stati arricchiti dalla presenza di alcuni “dinosauri” e lui non può mancare…
ha dovuto affrontare un grave problema di salute che però è riuscito a superare…
ha ripreso a giocare a ping pong, una disciplina che già praticava, ovviamente con eccellenti risultati, già ai tempi del Basket Consonni e che aveva continuato a praticare negli anni successivi, dopo una breve esperienza come allenatore di basket in una squadra in parte composta anche da suoi più giovani ex compagni.
Un ruolo, quello dell’allenatore, in cui Giulio non viene meno al suo “humour serio”.
Come ricordato nella serata dei “dinosauri”, in occasione di un derby contro la fortissima “Nicolini Arosio”, si arriva all’intervallo sotto di una quarantina di punti, un disastro, con una difesa avversaria che più volte nega la possibilità di andare al tiro…
i ragazzi si avviano verso lo spogliatoio e lui li ferma:”Andate a tirare ora, già che potete…”…
Eh sì, Giulio era capace di essere “serio” anche in occasione di sue battute fulminanti…
No, non è un errore…
ho scritto “era” perché Giulio ieri ci ha lasciati, senza dire a nessuno di noi che il suo destino era ormai segnato dal ritorno di una malattia che non se ne era andata del tutto e che a breve avrebbe avuto il sopravvento…
gli amici “dinosauri” mi avvisano tramite whatsapp…
ed improvvisamente, tra l’immagine “antica”, ma ancora viva, di un giovane atleticamente esplosivo che “quasi riesce a schiacciare a canestro” ed il sottofondo del rimbalzo di una pallina da ping pong, mi viene in soccorso l’inconfondibile voce di Ornella Vanoni…
“Tristezza, per favore va’ via…”
