14 agosto 2012
(clicca per ingrandire)
ieri sera cena in un ottimo ristorante al Porto Antico, l’occasione per stare insieme ad un caro amico che vive lontano da Genova e che non vedevamo da mesi.
Ci vediamo attorno alle 21, locale raffinato, piatti altrettanto, anche il servizio è sopra la media, con dovizia di descrizione (apprezzata), di quanto andremo ad offrire ai nostri palati…
dalle 21.45 circa in poi, però, notiamo un po’ di strana fibrillazione.
Si cena chiacchierando, come si fa normalmente, e stranamente diventano sempre più frequenti i sopralluoghi, sia pure cortesi, del cameriere che vuole verificare se abbiamo finito; respinto anche il tentativo, un po’ goffo, di rimuovere un piatto con ancora un po’ di delizie da gustare…
Strano, vien da pensare, siamo solo noi 4, non ci sono altri clienti da servire, perché tutta questa fretta?…
Dessert e caffè serviti a tempo di Bolt, il tempo di domandarsi se ci sta anche un liquore e ci fanno cortesemente capire che dobbiamo andarcene… il locale chiuderebbe alle 22.30….
alle 22.30??? incredibile, è la sera del 13 agosto, in una città a “vocazione turistica”, nel contesto che vorrebbe essere più turistico della città…
vien da dire ” E’ Genova, bellezza….”…ma che tristezza….
si vorrebbe fare concorrenza all’ospitalità della riviera romagnola ma, al confronto, ti sembra più accogliente anche l’osteria di “Gigi il Troione”…