Ci risiamo…
come ogni anno non bisestile si presenta la questione “anniversario di matrimonio”.
Io e Susanna ci siamo sposati il 29 febbraio 1988 e quando non c’è il 29 febbraio la discussione si rinnova: per Susanna la data del festeggiamento è il 28, cioè comunque l’ultimo giorno di febbraio (come era quel 29 febbraio di 35 anni fa); per me invece è il giorno successivo al 28 febbraio, esattamente come 35 anni fa, e quindi il 1 marzo.
Di solito, quando si avvicina la data fatidica, inizio a pensare a come potrei provare “a sorprenderla” nuovamente, per l’ennesima volta…
il giusto tributo non ad “una data” ma “alla data”…
beh, quest’anno non è andata così…
da mesi siamo (entrambi) travolti da una serie di emergenze legate ad aspetti gestionali, logistici, organizzativi e burocratici legati all’impegno, sempre più pesante, che ci lega da 27 anni al Circolo Pianacci…
negli ultimi 4 giorni abbiamo fruito di un break, che poteva essere “rilassante”, a casa del fratello di Susanna, dalle parti di Como…
però un’improvvisa, violenta allergia mi ha letteralmente “massacrato” fin dal secondo giorno, e credo che ne avrò ancora per un po’…
insomma, forse si è capito:
siamo arrivati al 28 febbraio ed il pensiero del “festeggiamento” non mi ha nemmeno sfiorato…
L’allergia non vuole e non può essere una scusa, avrei dovuto pensarci prima ma sono stato “travolto” da altre cose…
E questo mi impone una seria riflessione…
La mia carta d’identità mi dice che fra circa 380 giorni avrò 70 anni, ed insomma, anche se si vorrebbe campare anche più di 100 anni si sa che, anche volendo essere ottimisti, non è che ne possano mancare poi così tanti…
E siccome non si sa quando si passa a vita migliore, e quello che si lascia è il ricordo nelle persone che ti hanno conosciuto beh, non vorrei che prevalesse, come potrebbe anche essere, il ricordo “più recente”…
quello di un idiota che sull’altare dell’impegno sociale (per il quale spesso manca l’apprezzamento e la gratitudine, quando c’è, dura lo spazio di un mattino) ha trascurato anche per un solo giorno la bella (in ogni senso) persona verso la quale la gratitudine dura, ogni giorno, già da 12873 bellissimi giorni…
Sì, si impone proprio una seria riflessione…
