La nostra vacanza del 2019 in Sardegna, a Cabras, andò completamente liscia…
non avevamo programmato la tratta di ritorno e, settimana dopo settimana, ne trascorremmo 3 con un clima assolutamente straordinario…
anche stavolta, non per scaramanzia ma come precisa scelta, non abbiamo programmato la data di ritorno, anche se l’orientamento era ancora indirizzato su tre settimane…
e così è stato, anche se l’evoluzione, in questa vacanza a Budoni, è stata un po’ diversa…
quasi due settimane piene, le prime, con un intenso vento di maestrale, con necessità di ancorare al meglio l’ombrellone…
il fascino della Sardegna è comunque straordinario, ma chi lo ha provato sa quanto il maestrale possa essere fastidioso e, soprattutto, quanto increspi il moto del mare, andando ad inficiare quegli impareggiabili colori caraibici che sa restituire il mare di queste parti quando è calmo…
poi, un paio di giorni senza vento, le previsioni che a 7 giorni davano tempo costantemente bello, e la decisione: ok, ci fermiamo un’altra settimana…
non avevamo fatto i conti né con l’imprecisione delle previsioni, con un paio di giorni con pioggia abbondante e, soprattutto, con un infingardo colpo d’aria serale che mi ha portato ad un inizio di tracheobronchite (sancito da una rx torace) e conseguente trattamento antibiotico, ancora in corso…
non avevamo fatto i conti nemmeno con un ulteriore imprevisto, stavolta però dolcissimo…
la settimana supplementare ha comportato un cambio di appartamento, sia pure nello stesso complesso.
Davanti al nuovo appartamento è venuta a farci visita una splendida gattina bianca, con due straordinari occhi celesti, una lunga coda con un pelo folto e morbidissimo, che nelle settimane precedenti aveva potuto contare sull’assistenza dei nostri nuovi vicini…
una coppia di Padova, molto più esperta rispetto a noi in materia di gatti, che aveva pure fatto una ricerca su siti social locali, senza trovare traccia di denuncia del suo smarrimento.
Una gattina molto a modo, probabilmente smarrita da una famiglia qui in vacanza, con una piccola ferita già rimarginata sul collo, presumibilmente per recente “litigio” con altro animale…
per noi è stato amore a prima vista, e considerato il “forfait” della coppia di Padova, che già ha altri animali in casa, abbiamo deciso (su forte “pressione” di Susanna) di darle una nuova casa.
Insomma, gli ultimi tre giorni anziché ai bagni di sole sono stati dedicati a lei, per acquisto di tutto il necessario e visita da un veterinario di Siniscola, che ha definito un’età tra cinque e sei mesi, una buona salute complessiva, tranne una presenza di tenia che ha comportato un trattamento farmacologico aggiuntivo rispetto alle necessarie vaccinazioni.
Ed una volta compilato il suo libretto sanitario, la domanda fatidica: ”Il nome???”, e fatalmente abbiamo risposto all’unisono “Neve”, l’immagine più naturale che aveva suscitato in noi la visione di questo splendore bianco…
Abbiamo anche rinunciato ad una possibile cena in quel contesto da favola (“Su Gologone”), e per una serie di motivi che vi risparmio, legati a questa nuova presenza, lasceremo l’appartamento e torneremo a Genova in traghetto da Olbia con un giorno di anticipo…
come ha ironicamente commentato Daniele, fratello di Susanna, capita alle coppiette di andare in vacanza in due e “tornare in tre”…
con la differenza, non da poco, che le giovani coppie in vacanza spesso danno sfogo con maggiore predisposizione e libertà, alle loro pulsioni sessuali, con le possibili conseguenze di cui sopra, mentre le coppie più attempate, come siamo noi, possono giusto tornare in tre perché danno nuova casa ad una deliziosa gattina…
e pazienza se per il sottoscritto, tra le varie allergie che lo angustiano, c’è pure quella al pelo del gatto…come dice Susanna: “beh, dai, semmai aumenti un po’ le dosi dell’antistaminico”…
insomma, si è già capito…
nell’equilibrio di famiglia sono ormai sceso al terzo gradino del podio…
