PizzaPoint, la pizzeria da asporto di via Montevideo, è il regno indiscusso di Mario Rollandini e di sua moglie Cinzia, più noti rispettivamente come Mr e Lady Pizzapoint…
il front office della pizzeria è tutto roba loro, sono loro che ricevono le ordinazioni telefoniche, che si occupano della cassa…
i clienti, in buona sostanza, vedono e sentono solo loro…
ai più attenti, e come vedremo soprattutto alle rappresentanti del gentil sesso, non è però sfuggita un’altra presenza, costante, in un’altra parte del regno di Pizzapoint, una decina di metri quadrati riservati all’impasto, alla guarnitura ed alla cottura delle pizze…
quello è il regno incontrastato di Massimiliano, fratello di Mario…
Se allungate lo sguardo oltre la cassa lo vedrete lì, sempre impegnato a volteggiare tra la pressa dell’impasto, la distribuzione di tutte le meraviglie del palato distribuite tra le varie proposte della pizzeria e soprattutto, a danzare leggiadro davanti al forno con la pala, che in un nanosecondo mette una pizza e toglie l’altra, ormai giunta al perfetto punto di cottura e pronta per essere infilata nella scatola di cartone ed affidata al runner…
È assolutamente inconfondibile, con i suoi immancabili pantaloncini corti, attillati e semitrasparenti, qualunque sia la temperatura esterna o la stagione, pudicamente coperti sul davanti da un grembiule che, inevitabilmente però abdica alla sua nobile funzione quando volteggia nel suo regno, offrendo spesso la vista alle sue ancor solide terga…
“Wow!!! You’re a sex forn!!!”
Se vi fermate ad osservare, non sono rari i momenti in cui i suoi leggiadri volteggi catturano l’attenzione della clientela femminile, con sguardi che inevitabilmente si incrociano con sorpresa di fronte a questo accattivante spettacolo.
Si narra che il produttore DJ Mousse (un nome che ben si adatta a questa storia genovese), di passaggio a Genova, sia capitato proprio in questa pizzeria nel 1999 e, sorpreso dalla sensualità sprigionata dal nostro pizzaiolo, abbia esclamato ”Wow, you’re a sex forn!!!” ed abbia in quattro e quattr’otto scritto una canzone, in collaborazione con Tom Jones, con un accattivante ritornello:
“Sex forn, sex forn, well, you’re my sex forn,
You can give it to me when I need to come along”
cioè, tradotto in italiano:
”Fornaio sexy, fornaio sexy, beh, tu sei il mio fornaio sexy,
puoi darmela (ndr: la pizza) quando devo venire”…
In men che non si dica viene registrato il brano che, come si evince dalla foto, è pubblicato in vinile, con il microsolco attorno alla foto di Massimiliano ed una curiosa immagine stilizzata, quella di una donna che insegue un uomo…
L’ultimatum di Anita…
quasi profetica, perché in un battibaleno c’è la netta opposizione di Anita, gelosissima moglie di Massimiliano che, temendo di poterlo perdere tra i fasti del jet set discografico internazionale, pone un vero e proprio ultimatum al marito…
Massimiliano rinuncia così a malincuore a dare la liberatoria per l’uso della sua immagine, sapendo di dover fare i conti con una donna tosta che non a caso porta un nome non diffusissimo ma simbolicamente espressione di ribellione, libertà, tenacia, come fu la compagna dell’eroe dei due mondi…
Ed è un vero peccato…
il brano, che per rispettare la metrica si trasforma in “Sex Bomb”, è un successo discografico planetario…
Tu ed il forno…
Massimiliano continua comunque ad esprimere la sua sensualità in quei dieci metri quadrati, che rappresentano il suo mondo…
lui ed il forno…
un binomio che nel 2006, grazie ad un grafico con velleità internazionali, viene sintetizzato in un logo ben azzeccato…
tu ed il forno…
per il mondo anglosassone “You and the forn”…
racchiuso nell’efficace “YOU FORN”, con la “O” trasformata in un cuore a rappresentare tutto il sentimento che il Nureiev di PizzaPoint riesce a suscitare nella clientela femminile…
(clicca per ingrandire)
il logo però, per una banale dimenticanza, non viene mai depositato…
ed è così che viene proposto, pochi mesi più avanti e con un semplice cambio di consonante, ad un sito web che poi, proprio come il brano musicale, ottiene un successo planetario…
ecco, quando vi capiterà di collegarvi, di nascosto, a quel famosissimo sito che nessuno dice di frequentare nonostante milioni di visualizzazioni quotidiane, rivolgete un pensiero carino al “nostro” Massimiliano…
che, chissà…
se solo Anita fosse stata un po’ meno gelosa…
