Con Marino e Matilde, nella foto con me e Susanna, ho condiviso il bellissimo percorso universitario, tra il 1973 ed il 1977.
Con Marino ho condiviso anche i due anni di laboratorio di ricerca universitaria che ha preceduto la tesi della nostra laurea in farmacia.
Marino e Matilde hanno poi scelto di condividere la loro vita in modo ancor più completo ed importante, arricchendola con due figli, Valentina (che con loro gestisce una bella farmacia a Milano) e Stefano, ingegnere, che un anno e mezzo fa li ha resi nonni di una bella bimba.
Ci eravamo visti, l’ultima volta, una dozzina di anni fa, quando erano venuti a trovarci al Pianacci, pochi mesi dopo l’inaugurazione del PalaCep.
Un impegno di basket ci aveva impedito, alcuni anni fa, di onorare il loro gradito invito al matrimonio di Stefano.
Oggi ci hanno fatto un regalo straordinario…
sono venuti a trovarci a Genova, offrendoci il privilegio di trascorrere l’intera giornata con loro, tra un superlativo pranzo alla trattoria “Lemerle” a Voltri (super!) ed una deliziosa farinata al “Laviosa” di Pegli.
Nel mezzo un piacevole rincorrersi di ricordi sparsi nei meandri della nostra memoria ed una sintonia che fa quasi ritenere impossibile che siano già passati quasi 50 anni dai quei giorni in cui l’impegno per gli studi e la voglia di provare a costruire il nostro futuro erano immancabilmente, piacevolmente, pervasi da un sano, spensierato cazzeggio…
ed oggi che quel futuro è stato costruito e vissuto, è bello ritrovare la stessa immutata sintonia…
con l’altrettanto immutata, piacevole, sana, voglia di spensierato cazzeggio…
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