27 luglio 2016
Martedì 19 luglio, ultimo giorno di permanenza a Padova (per il concerto di Elton John); la sera trasferimento a Verona, pernottamento e poi mercoledì 20 rientro serale a Genova.
Dopo una giornata (torrida) in cui io e Susanna abbiamo fatto un vero e proprio “filotto” (Orto Botanico, Battistero, Cappella degli Scrovegni e la Mostra di Sgarbi sui “Tintoretto ritrovati”) andiamo a recuperare l’auto parcheggiata nei pressi dello splendido Prato della Valle, ampiamente “immortalato” dalla fotocamera.
E’ lì che incrociamo un bimbo stupendo che anziché intrattenersi con uno degli ultimi modelli di smartphone sta giocando proprio come facevo io, alcuni decenni fa, con la ghiaia, immaginando chissà quali effetti speciali…
Poco distanti i genitori di Mandiaye (questo il nome del bimbo), figlio di Colle Seck Thiam.
Scatto una foto, la mostro alla mamma, chiedo l’autorizzazione a farne altre…
Il bimbo, bellissimo, non è facile da fotografare…
come tutti i bambini di quell’età ha l’argento vivo addosso, si muove in continuazione, il tempo di una precisa messa a fuoco e già si è spostato più in là…
La cosa è molto divertente, e Mandiaye, dopo ogni scatto, viene a vedere il display della fotocamera, quasi a darmi il suo “assenso”…
Dev’essere molto affettuoso…
ad un certo punto, infatti, passa di lì una signora….
dal colore della pelle non è di certo sua parente, ma senza dubbio Mandiaye l’ha vista altre volte…
si stacca dalla ghiaia per correrle incontro, e le salta al collo con vera espressione di gioia…
Lo salutiamo, e lui contraccambia il saluto, dopo un bacio affettuoso a me e Susanna, mostrandoci sorridente le mani bianche di polvere…
I genitori mi hanno chiesto l’amicizia su Facebook, le prime foto che ho “catalogato” al rientro dalla vacanza sono proprio quelle di Mandiaye, e le ho girate loro qualche giorno fa…
Proprio un bel bimbo, vero ???
