8 agosto 2017
Luca Borzani, Luca Bizzarri, la Presidenza di Palazzo Ducale…gli sberleffi e le “capriole”… dalla “teoria della Cultura” alla pratica della paraCul-tura
Non ho partecipato all’esplosione di commenti feroci, irriverenti, e spesso gratuitamente offensivi, scatenatasi sui social quando si è diffusa l’ipotesi che uno dei candidati alla Presidenza di Palazzo Ducale potesse essere l’attore e comico (di successo) Luca Bizzarri.
Non ho partecipato non perché avessi qualche riserva nei confronti degli elogi al Presidente uscente, Luca Borzani, anzi…
l’ho sottolineato, pubblicamente, tempo fa, quando annunciò la sua rinuncia all’incarico, indipendentemente dall’esito delle elezioni amministrative, e lo ribadisco ora: Luca Borzani ha rappresentato una delle poche scommesse vincenti della città in questi ultimi anni, con la creazione di un nuovo luogo di incontro, la più viva (ed aperta) piazza culturale della città.
Non so se la sua fosse l’unica “ricetta vincente” possibile per Palazzo Ducale, ma è un dato di fatto che questa sua “ricetta” sia stata vincente.
Gli sono grato, per questo, come cittadino, così come gli sono grato per il supporto che in passato, da assessore, non ha mai fatto mancare al percorso importante del Circolo Pianacci al Cep.
Con lui posso usare, senza essere accusato di usurpazione, il termine di amicizia, che dura ormai da alcuni lustri.
Non ho partecipato, manco con un “mi piace”, all’accanimento sui social nei confronti di Luca Bizzarri non solo per la simpatia che nutro nei confronti del 50% di una coppia comica che mi diverte tantissimo ma anche perché non trovo così “scandalosa” la scelta fatta dalla nuova amministrazione, tutt’altro.
Come già detto, la “gestione Borzani” di Palazzo Ducale è stata vincente e pure a detta dei suoi “avversari politici” Luca Borzani ha fatto benissimo e difficilmente si sarebbe potuto fare meglio.
Perché quindi cercare di riprodurne una “copia”, con il rischio di far rimpiangere sempre e comunque l’originale?
(un po’, come in politica, quando la sinistra cerca di “scimmiottare” la destra…poi la gente sceglie l’originale…).
Si è cercata una via nuova e credo che sia giusto dare al nuovo presidente di Palazzo Ducale il tempo necessario a dare la sua impronta, che sarà sicuramente diversa ma non è detto a priori che possa o debba necessariamente essere meno qualitativa o meno vincente.
Già, dimenticavo…nel frattempo quella che all’inizio era solo una “voce” (il possibile incarico a Luca Bizzarri) è diventata realtà, con l’incarico ufficialmente assegnatogli dalla nuova Amministrazione cittadina.
Ed ecco che, improvvisamente, ci si ricorda che pure il PD tempo fa aveva proposto Luca Bizzarri come figura innovativa cui affidare la direzione del Teatro Stabile…
sì, proprio “lui”, quello che per giorni è stato sbertucciato a profusione, il “guitto” senza un “profilo culturale” degno della città…quello che “se va bene lui perché non Gianni e Pinotto?” Ed altre amenità del genere…
Ed allora, cari compagni, ecco il contrordine!…
…non sia mai che poi sia davvero bravo, come peraltro già avevamo pensato noi per primi!…
e che, una volta che ne avevamo azzeccata una, poi non ci si trovi esclusi dai meriti…
ed eccoli lì allora, tutti quelli che in questi giorni hanno pontificato sulla “teoria della Cultura”, quella “vera”, l’unica possibile…
eccoli lì, di fronte all’impronosticabile nuovo “che conta”, tutti pronti a rimediare, con una serie di distinguo…
“lasciamolo lavorare, non abbiamo pregiudizi… d’altro canto era anche una nostra scelta, è artista innovativo, indipendente e preparato, ha tutti i requisiti per far bene…”
Eccoli lì, gli strenui difensori della Cultura pronti a fare le capriole, tipiche dello sport in cui sono da tempo sul gradino più alto del podio…
…la paraCul-tura…