Oltre due ore di intervista a Donald Trump, candidato alla presidenza degli Stati Uniti.
L’intervista si è presa la scena mondiale, con milioni e milioni di spettatori.
L’intervistatore però non è un giornalista, è Elon Musk, uno degli uomini più ricchi al mondo, se non il più ricco, sostenitore di Trump e dei suoi “valori”.
Un uomo (Musk) cui non piacciono stampa e giornalisti, e che per far valere il suo potere economico nella formazione dell’opinione pubblica, si è comprato Twitter, spendendo 44 miliardi di dollari.
In questo modo può decidere lui le regole della piattaforma di dibattito pubblico più utilizzata al mondo.
L’intervista (si fa per dire) di Musk a Trump…
per il mondo dell’informazione (e non solo) è una data triste.
