lo sconcertante aumento delle bollette IREN Acqua…
qualcuno se n’è accorto???
bollette, chi le controlla nel dettaglio?
credo capiti a molti di pagare le bollette delle utenze con addebito automatico sul conto corrente bancario…
e ci si dimentica di prestare attenzione ai dettagli delle bollette stesse…
a maggior ragione se la bolletta di casa viene gestita dall’amministratore del condominio, ed i costi fanno parte del dedalo complesso delle spese condominiali e delle variegate voci che in quota parte le vanno a comporre…
e può capitare, come è capitato a me, di trovare sconcertanti sorprese quando si ha tempo modo e voglia di addentrarsi in quel meandro a prima vista incomprensibile rappresentato dalle bollette dei consumi d’acqua…
e magari scoprire che, di punto in bianco, il gestore raddoppia una delle voci più consistenti...
andando con ordine…
il contratto IREN-Pianacci, “rivisitato” nel 2018…
tre anni fa viene rivisitato il contratto di fornitura acqua stipulato dal Circolo ARCI Pianacci con IREN.
Era stato rinnovato di default dal 1997, sulla scorta del contratto inizialmente stipulato dal Comune di Genova, proprietario dell’Area Pianacci, e “girato” al gestore, cioè alla nostra Associazione.
Non era mai venuto il sospetto che fosse un contratto “sovradimensionato”, con un consumo forfettario più indicato per un grande centro sportivo che non per un’associazione con un’incidenza minima della parte sportiva sul complesso delle attività.
Per circa vent’anni avevamo pagato una quota parametrata, indipendentemente dal consumo effettivo, su un consumo medio più che doppio rispetto alle nostre esigenze.
In buona sostanza per una ventina d’anni abbiamo pagato più o meno il doppio di quanto avremmo potuto pagare con un contratto più adeguato.
Meglio tardi che mai, il contratto viene adeguato con effetto a partire da gennaio 2018, e ci consente un notevole risparmio, pur essendo parametrato su consumi più bassi ma comunque con buon margine sui consumi effettivi (un eventuale sforamento mensile, rispetto al consumo forfetario indicato, avrebbe costi molto alti, meglio tenersi un po’ di margine).
Per un maggiore monitoraggio dei consumi, ed evitare “sforamenti”, ci impegniamo ad effettuare di tanto in tanto (ed a comunicare al numero verde) la lettura effettiva del contatore, nonostante la sua ubicazione sia definibile, con un eufemismo, quanto meno infelice…
E’ infatti ubicato fuori dall’Area Pianacci, proprio al centro di via della Benedicta, in corrispondenza della fermata d’autobus…
ed ogni volta occorre andarci almeno in coppia, in modo da poter destinare uno dei due al blocco delle autovetture finché non si sia completata la lettura…
nonostante il nostro impegno, si susseguono comunque bollette formulate sulla base di acconti su consumi “stimati”, sempre in eccesso rispetto a quelli effettivi…
e diventa più complicato cogliere “al volo” dalle bollette il costo reale trimestrale.
(clicca per ingrandire)
La bolletta IREN-Acqua è composta da diverse voci, tra le quali quella che maggiormente incide sul totale è quella definita “servizio acquedotto”.
Una voce che da sola rappresentava, nel 2018, circa il 57.4% del totale.
Il costo del “servizio acquedotto” è dato dai metri cubi consumati nel periodo (per noi 50mc/30 giorni, anche se non effettivamente consumati) moltiplicati per il costo unitario, che a gennaio 2018 era pari ad euro 1,1678280 per mc.
2020, la sconcertante “sorpresa”,
che risale al 2019…
Nei giorni scorsi ho iniziato a predisporre il rendiconto economico 2020 del Circolo Pianacci ed i dati delle bollette IREN a cavallo tra 2019 e 2020 mi hanno insospettito, avendo evidenziato al netto degli acconti costi annuali apparentemente superiori di oltre il 50% rispetto al previsto.
Sospetti più che fondati…
Ad un controllo accurato delle bollette 2019-2020 si evidenzia che già alla prima bolletta del 2019 (fattura emessa nel mese di aprile) alla voce “servizio acquedotto” il costo per ogni mc di acqua è pari ad euro 2,233680, cioè quasi il doppio del precedente!!!
e siccome, come detto, la voce “servizio acquedotto” rappresentava oltre il 50% del costo complessivo trimestrale, ecco ci si ritrova a pagare bollette di importo del 50% superiore a quanto pagato in precedenza…
(clicca per ingrandire)
Un dato rimasto inalterato per tutto il 2019 ed il 2020, comportando quindi per la nostra associazione un costo che da circa 1200 euro/anno è passato a circa 1800 euro.
Considerato il consumo effettivo dell’intero 2019 (circa 450mc) ne deriva un costo effettivo di circa 4 euro/mc…
Ancora nulla in confronto al dato del 2020…
La chiusura (oltre 160 giorni!) per lockdown ha comportato consumi effettivi molto bassi (circa 170 mc), e questo, a parità di costi annuali, comporta un costo unitario che sale addirittura ad oltre 10 euro/mc…
in conclusione…
Si dice che l’acqua sia uno dei beni più preziosi…
ed è assolutamente vero…
soprattutto per IREN e gli altri gestori…