Oggi, durante l’intervallo dell’incontro di basket con la Reyer Venezia, l’Olimpia Milano tributerà il giusto, significativo omaggio al suo storico coach Dan Peterson, ritirando la maglia numero 36.
Ovviamente Dan Peterson non ha mai indossato la maglia n.36 ma quello è il numero che curiosamente lo lega alla società milanese, fondata nel ’36, proprio l’anno di nascita del coach americano che ha guidato l’Olimpia Milano per nove anni, ritirandosi nel 1987, 36 anni fa…
Beh, 36 sono anche gli anni trascorsi da quella straordinaria serata al Pianella di Cantù…
era il 4 febbraio 1987, mercoledì…
in quel periodo ero presidente del Comitato di Como per l’Unicef e Pier Luigi Marzorati, che l’anno successivo sarebbe stato mio testimone di nozze, era Ambasciatore del Comitato Italiano per l’Unicef.
A Cantù venne organizzato un grande evento, il “calcio-basket per l’Unicef” con i cestisti dell’Arexons Cantù e dell’Annabella Pavia ed i calciatori del Como con l’aggiunta dei milanisti Massaro e Manzo e la guida in panchina di Cesare Maldini.
La presentazione delle squadre (a quei tempi si diceva “all’americana”) fu affidata a Dan Peterson e poco prima dell’ingresso in campo Susanna mi chiese una foto ricordo con il mitico coach (non c’erano ancora gli smartphone ed i selfie…).
Chiamai Dan Peterson, chiedendogli di dedicarci un minuto e lui, guardando Susanna dal basso in alto esclamò:
“Nessun problema, questo è lato più bello del mio lavoro”…
Fantastico!!!
un articolo tratto dalla corposa rassegna stampa dell’evento
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