La foto in bianco e nero risale ad oltre 40 anni fa e ritrae la squadra femminile del “Basket Consonni” (ora “Basket Costa”) che può contare (si fa per dire…) sul sottoscritto (in basso a sinistra) in qualità di improvvisato allenatore.
La giocatrice in alto a destra, con il numero 5, è una delle principali “armi offensive”: veloce, tignosa, con buone medie di realizzazione.
Si può quindi immaginare quale piacere poterla rivedere (con tante altre protagoniste di quei campionati) lo scorso 19 giugno, a Costamasnaga, in occasione delle celebrazioni per i 50 anni di attività della società, da me fondata nel lontano 1972.
Contatto “Chicca” Mambretti (la “numero 5”) a fine maggio 2022; da alcuni anni abita dalle parti di Venezia ma non ha esitazioni, sarà presente.
E, come detto, è una gran festa per tutti.
Solo successivamente vengo a sapere che, oltre a svolgere la professione di medico veterinario, “Chicca” ha dato contemporaneamente spazio ad un’altra sua grande passione, quella per la scrittura, con opere premiate in numerosi concorsi letterari nazionali ed internazionali.
Ovviamente non appena vengo a saperlo, provvedo ad acquistare il suo ultimo libro, “Tutti i giorni davanti a me” (editore Ronzani), che per diverse settimane rimane lì, su uno scaffale…
chi mi conosce bene lo sa, non leggo libri da non so quanti anni…
gli impegni con l’attività di volontariato al Cep mi assorbono molto più di quando avevo un’attività lavorativa, e nel tempo lo spazio dedicato alla lettura lo dedico principalmente alle necessità di informazione e relativi approfondimenti.
Qualche settimana fa, dopo aver dedicato la mattina ad una serie di incombenze burocratiche ed amministrative (sempre legate al Pianacci) decido di dedicarmi un pomeriggio di relax, con un po’ di tv (poca) e…
eh sì, dopo molti anni mi vien voglia di leggere un libro, e cerco sullo scaffale proprio il suo…
lo leggo tutto d’un fiato, e faccio ritardare a Susanna l’ora prevista per la cena perché voglio gustarmelo fino in fondo…
non sto ad elencare le “chicche” (e non è un gioco di parole con il nome dell’autrice), che lo impreziosiscono, con dettagli che vanno ad integrare il piacere, nel suo complesso, della lettura di un libro scritto veramente bene, che a mio modesto avviso sarebbe perfetto come base per la sceneggiatura di un film di successo…
dalla panchina, ai bei tempi lontani del Basket Consonni, più e più volte le ho dato (così come ad altre) un bel “5 alto” in occasione delle non rare brillanti azioni di gioco…
ero un allenatore “improvvisato”, ora sono un altrettanto improvvisato lettore, che con piacere dà il suo high five non alla brava giocatrice “Chicca” ma alla brillante scrittrice Enrica…
scrive veramente bene, ed è un piacere farglielo sapere…
“Tutti i giorni davanti a me”, dalla seconda di copertina
La protagonista di questo romanzo vive nel centro di Milano con Olga, la fedele cagnolona, che assiste a evoluzioni e rivoluzioni della sua esistenza, alle notti palcoscenico dei suoi timori, ai cieli plumbei e agli squarci di luce.
Saranno molti i sentimenti con i quali la donna dovrà confrontarsi: l’amicizia storica per una compagna di scuola, il rapporto con il fratello e con il vecchio zio, l’amore omosessuale, il richiamo e la tensione verso la maternità, la passione per l’architettura, l’innamoramento e forse l’amore per un uomo, il tradimento.
Dentro questa matassa si aggroviglia il filo più importante: la forza vitale che spinge a superare difficoltà e conflitti, che fa trovare il coraggio anche nella paura, che porta ad affrontare il mondo e a vivere tutti i giorni con entusiasmo.
La stessa forza che fa fiorire una rosa in inverno.
Come riuscirà a districare quel filo?
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in piedi, da sinistra:
Campanini, Conti, Riva, Brenna, Panzeri, Avanzini, Mambretti
accosciati, da sinistra:
Besana, Panepinto, Limonta, Pirovano, Fumagalli, Ranieri
da destra Chicca Mambretti, Marina Riva e Luisa Sirtori (sedute) e in piedi Ornella Campanini
(clicca per ingrandire)
