L’ho scritto tempo fa, in relazione ad alcune sconfitte patite da Sinner: a questi livelli non si può vincere sempre, la sconfitta fa parte della “normalità” anche per i migliori al mondo.
E questo dimostra quanto siano fuori luogo le affermazioni volte a sminuire il valore del primo posto nel ranking, che sia Sinner o qualcun altro.
Il primo posto lo determina una classifica a punti, non gli “umori social” di chi pensa di aver capito tutto del tennis solo perché sull’onda dei successi di Berrettini e di Sinner ha visto in tv qualche partita.
Alcaraz è un fenomeno, lui e Sinner saranno i grandi protagonisti per i prossimi anni del circuito ATP ma non potranno vincere sempre…
e vien da dire “meno male”…
La differenza, oggi, è che su Alcaraz, uscito al secondo turno, nessuno, in Spagna, riverserà tutto il letame social che viene riservato in Italia a Sinner quando “si permette” di perdere una semifinale…
questo, il “letame social”, è un “privilegio” tutto nostro…
