17 giugno 2017
Fra una settimana ci sarà il ballottaggio, che stabilirà chi andrà ad occupare il posto (e l’ingrato compito) occupato per cinque anni dal Prof. Marco Doria.
La foto (di Emilio Scappini) è del 6 marzo 2012; iniziava la campagna elettorale che portò il “terzo incomodo delle primarie” (tra Roberta Pinotti e Marta Vincenzi) ad aggiudicarsi nettamente il ballottaggio con Enrico Musso.
Quello (il 6 marzo 2012) fu il giorno in cui incontrai per la prima volta il Prof. Doria.
Durante il suo mandato ho avuto l’occasione (ed il privilegio) di incontrarlo molte altre volte, ed ho avuto modo di apprezzare la sua coerenza, la sua signorilità, la sua costante attenzione ai problemi dell’Associazione che ho presieduto fino a dicembre 2015 (Circolo Pianacci, al Cep).
Per noi è stato un puntuale e preciso punto di riferimento, ancor più prezioso in virtù della fastidiosa “disattenzione” della struttura istituzionale più vicina, il Municipio, spesso vero e proprio ostacolo alla nostra attività, ben supportato in questo da parti del partito più influente in città.
Terminata (per mia scelta) la presidenza del Pianacci il Prof. Doria mi ha dimostrato tutta la sua stima e la sua fiducia, assegnandomi un compito per me prestigioso, la costruzione del Consiglio CISA (Cooperazione Internazionale Solidarietà ed Accoglienza), struttura “consegnata” alla città lo scorso mese di gennaio.
Insomma, comunque vada il ballottaggio si è capito…a me (ed alla nostra Associazione) mancherà questo punto di riferimento e, ne sono certo, nel tempo potrà essere rivalutata anche la sua figura agli occhi di molti cittadini che hanno spesso infierito (andando, in molti casi, anche troppo oltre il diritto di critica e dissenso) dimenticandosi che, fin dall’inizio, il primo cittadino uscente è stato “impallinato” da esponenti della sua maggioranza che lo hanno probabilmente sentito proprio come “il terzo incomodo”…un compito improbo che che è stato reso ancor più difficile da un quinquennio in cui, a differenza dei suoi predecessori, non ha potuto contare sulle corpose “entrate extra”, come è stato per le Colombiane, Genova 2004 e così via.
L’ostracismo interno è un “dettaglio” che lo accomuna, nella mia visione, ad un altro primo cittadino, Adriano Sansa, altrettanto integerrimo e pure “troppo signore” per essere digerito dal partito più influente della coalizione che lo aveva candidato…
Adriano Sansa fu il mio “primo sindaco” (sono arrivato a Genova nel 1993), lo conobbi nel 1997 all’inaugurazione del Circolo Pianacci.
Mancavano pochi mesi alla conclusione del suo mandato, gli sono ancora grato per l’attenzione, concreta, verso il Cep.
Così come sono (e sarò) grato al Prof. Marco Doria.
Grazie, grazie di cuore!
p.s.: in questa foto, scattata il 18 luglio 2013, il Prof. Doria è sul palco del PalaCep in occasione dell’evento “Don Gallo, vivo e vegeto”. Con lui i “Soggetti Smarriti”, nell’esilarante sketch “Il Sindaco di Ibiza”, in cui il Sindaco di Genova si propone in un’inusuale versione divertita e divertente
(clicca per ingrandire)