19 luglio 2017
dopo l’High School alla St Paul, la “nostra” Francesca Facchini si appresta a vivere una nuova esperienza, con le Mustangs del Westerrn Wyoming College
Da un paio d’anni è quasi un appuntamento fisso, nel tempo potrebbe diventare come il Ferragosto, tanto atteso che quando finisce fai già il conto alla rovescia nella spasmodica attesa del successivo…
Mi riferisco all’incontro estivo con la deliziosa Francesca Facchini, nostra ex giocatrice che da due stagioni è negli USA, ha studiato e giocato alla High School di St Paul riuscendo a “regalare” alla sua scuola, per la prima volta nella sua storia, il titolo della California, una vittoria di un punto, in finale, con una sua tripla quasi allo scadere…
Terminato l’anno scolastico riesce a tornare a Genova, giusto il tempo di farsi una vacanza in Sardegna, una settimana al camp di Sportilia, coccolare (e farsi coccolare) per un po’ dai suoi genitori (e dai nonni), per rientrare poi negli USA per un altro anno…
E’ proprio in questo ritaglio di tempo che riusciamo a “gustarcela” anche noi, ed oggi ci ha dedicato (anzi, ci ha regalato) un paio d’ore (che sono letteralmente volate…) ed è un piacere, ogni volta, constatare la crescita, non solo fisica, della “ragazzina” ormai diventata maggiorenne, che parla indifferentemente in italiano ed in inglese, e che si appresta, dopo l’esperienza dell’High School, a vivere quella, più importante, del college…
Tra pochi giorni infatti volerà alla volta del Wyoming, è stata scelta dal Western Wyoming College, giocherà per le Mustangs e potrà scoprire una parte degli USA meno “popolare” della California ma ricca di Storia, in particolare quella delle tribù indiane dei Sioux e degli Arapaho…e con i paesaggi “da film”, con le grandi pianure che vanno ad incontrare le Montagne Rocciose….
insomma, il basket, lo studio, ma anche tante cose interessanti da scoprire in un percorso che la aiuterà ad archiviare, in fretta, l’infortunio che ha compromesso la sua stagione cestistica senza compromettere, peraltro, il “sogno” di poter vivere anche cestisticamente l’esperienza di un college…
(clicca per ingrandire)
Oggi, all’incontro con me e con Susanna, ci ha fatto la “sorpresa” di venire accompagnata dall’anello, il simbolo (come per noi lo scudetto) dei Campioni, come lo sono stati nel 2016 lei e la sua High School.
Ci sono pietre decorative, ma c’è soprattutto, ben impresso, il suo cognome, il suo numero di maglia (il 5), il nome della High School (St Paul) e quella magica parola, Champions…mi son venuti i brividi…
Durante queste due piacevolissime ore sono stato spesso infastidito dalla lacrimazione causata da un problema agli occhi che mi assilla già da un po’, la cosiddetta “sindrome dell’occhio secco”.
Beh, all’ultimo saluto la sindrome dell’occhio secco non c’entrava nulla…
a presto Fra!!!
