Nella prima foto, da sinistra, Francesca Conte, Alice Carpi e Nadeesha Uyangoda.
La prima è il “motore pulsante” della rassegna “Festival diPassaggio”, un programma con tanti incontri letterari sia a Genova che a Bogliasco.
Stamane è stato presentato, alla Liberia Coop del Porto Antico di Genova, l’ultimo libro di Nadeesha Uyangoda, “Corpi che contano”.
Una chiacchierata, moderata da Alice Carpi, con l’autrice e con il sottoscritto sul tema “Come lo sport costruisce la nostra identità. Sport e identità di genere: storie di razzismo pregiudiziale tra piste d’atletica e campi da calcio”.
Una chiacchierata nel corso della quale ho fatto leva su ricordi ed aneddoti relativi ai miei decenni di esperienza sia nel basket femminile che nell’ambito sociale (prima in Brianza con l’Unicef poi al Cep con il Circolo ARCI Pianacci).
Ringrazio Francesca Conte per l’invito, che mi ha onorato, e mi complimento sia con Alice Carpi, che ha ben gestito e reso molto fluido e piacevole l’incontro, che, ovviamente con Nadeesha Uyangoda, il cui libro è una pirotecnica sequenza di stimoli e spunti di profonda riflessione.
Non so se sono stato all’altezza di quanto ci si attendesse dall’unico interlocutore di questa chiacchierata…
so però che mi ha fatto molto piacere ed è stata ulteriore occasione per nuove, importanti riflessioni sui temi messi in rilievo da questo interessantissimo libro.
ps: con il piacere supplementare di rivedere dopo tanto tempo Marcella Wietrzyk e suo marito, da molti anni impegnati in attività sociali a Begato, che di Elena Poletti, “mia” ex giocatrice che ho “lasciato” ragazzina quindicenne, credo una decina di anni fa, ed ho ritrovato oggi splendida donna…
il tempo passa, inesorabile…
(clicca per ingrandire)