Per molti anni Fastweb è stato il gestore di telefonia per il Circolo ARCI Pianacci, senza nostri motivi di lamentela.
Un paio d’anni fa, a seguito di una lentezza esasperante della connessione ADSL, chiediamo la fornitura di un servizio in fibra, che ci assicurano attivabile in un paio di settimane.
Sopralluoghi tecnici e lungaggini varie senza esito, passano quasi due anni, e decidiamo di rivolgerci a Vodafone, che risolve il tutto nonostante alcune criticità tecniche della linea Tim che “governa” il cablaggio della zona.
Come da contratto, provvediamo (febbraio 2024) a disdire il contratto Fastweb restituendo immediatamente i loro dispositivi, (ed inviando comunicazione di restituzione con documentazione di ricevuta) al fine di evitare la sanzione di 80 euro.
Nella fattura di chiusura, nonostante la nostra comunicazione scritta con ricevuta, viene inserita ingiustificatamente la sanzione di 80 euro, che deve necessariamente essere pagata salvo poi recuperarla con procedura di richiesta di rimborso, che attiviamo immediatamente.
Il 17/04, a seguito di nostro sollecito, ci viene comunicato (telefonicamente) che la procedura è attivata e che l’accredito sul nostro cc sarà effettuato in 60 giorni.
Ieri era il 17/06, non è arrivato nulla, ed ho chiamato nuovamente il numero “disattivi”.
Mi informano che per un errore (loro) la nota di accredito non è andata a buon fine e che oggi sarà riattivata.
Con ulteriori sessanta giorni di attesa…
sempre che vada, stavolta, a buon fine.
Quello che mi rattrista è che, a quanto si apprende dalla stampa, Vodafone sarà “assorbita” da Fastweb…altro che un passo avanti…
