nell’aprile 2014, allo spareggio interzona U17, André Olbis Futo e Francesca Facchini si sono incrociate senza affrontarsi…umori diversi quel giorno, ma..
11 novembre, ore 17: sta per iniziare (diretta tv su sky) la partita di basket femminile tra Macedonia ed Italia, valida per la qualificazione ai campionati europei: in campo, nel quintetto iniziale, a sorpresa, c’è l’esordiente André Olbis Futo, 19enne di Castel San Pietro con genitori camerunensi.
In quel momento squilla il telefono, è una videochiamata whatsapp dagli USA: è la “nostra” Francesca Facchini, chiama dal pullman del Western Wyoming College che ha portato le giocatrici in Colorado, un lungo viaggio (8 ore) per disputare (se non ho inteso male) un torneo.
Poche ore prima, contro l’Otero College, è arrivata, dopo le tre sconfitte di inizio stagione del college, un’altra sconfitta, sia pure in torneo.
Ci sono ampie giustificazioni: tre giocatrici tra le più importanti sono infortunate, per due di loro rottura del crociato, infortunio che Francesca conosce bene, avendolo affrontato ben due volte in tre anni…
E proprio il primo infortunio di Francesca, quello del 2014, mi ha evidenziato, tra i meandri della memoria, un curioso legame tra questa telefonata di Francesca e la partita in Tv tra Macedonia ed Italia…
Aprile 2014, Fucecchio: le nostre Under 17 (NBAZena) si giocano lo spareggio interzona contro le pari età della Fortitudo Rosa Bologna.
Pochi giorni prima, al secondo minuto di gara 1 di finale U17 contro Spezia, persa 41-44, l’infortunio a Francesca Facchini (19 punti/partita in quel campionato, ed un mese prima convocata ad un raduno della nazionale Under 16) aveva tarpato le ali alla possibilità di titolo regionale di categoria ed ammissione diretta all’interzona.
Con la formazione al completo anche lo spareggio contro la Fortitudo Rosa avrebbe potuto dare qualche chance alle nostre giocatrici; il destino aveva invece voluto che Francesca Facchini, in attesa dell’intervento chirurgico, fosse in panchina ma inutilizzabile…
mentre in campo, con le nostre avversarie, non passava inosservata una sua coetanea (entrambe del ’98) di cui si parlava già un gran bene: André Olbis Futo.
La ragazza, una vera forza della natura, prese un sacco di rimbalzi, realizzò 18 punti e le bolognesi vinsero l’incontro 69-49, con la nostra pericolosità offensiva, orfana dell’abituale “bottino” di Francesca, quasi unicamente sulle spalle di Marta Policastro (26 punti).
Chissà come sarebbe andata quella partita se Francesca non si fosse rotta il crociato…
la Fortitudo Rosa, ripescata proprio in virtù di quello spareggio, arrivò poi 4^ alle finali nazionali, sfiorando il clamoroso ingresso in finale…
Francesca, più o meno un anno dopo quello spareggio, è volata negli USA, alla St Paul High School, ed una sua tripla ha dato alla sua squadra uno storico titolo del campionato californiano; ha subito un nuovo grave infortunio ma si è nuovamente “rialzata”, e pochi mesi fa è stata chiamata dal Western Wyoming College e proprio ieri, sia pure in una partita di torneo, ha messo a referto “venti punti”…
Venti punti, proprio il “bottino” cui ci aveva abituati in quel campionato Under 17, solo che oggi li ha messi su un campo che si trova dall’altra parte del mondo, ed in un contesto ben più prestigioso…
Non appena chiusa la videochiamata (a proposito: forse perché son vecchietto, ma una videochiamata così “nitida” dall’altro capo del mondo un pochino mi emoziona…) dicevo, chiusa la videochiamata ho ripreso a vedere la partita in Tv.
André Olbis Futo, la “più piccola” – per età ed esperienza – della nostra nazionale, alla sua partita di esordio, rientrata in campo nel secondo periodo, è stata a dir poco determinante per la nostra vittoria: 10 punti (con 5/7 al tiro, 12 rimbalzi, tre stoppate)…
in quell’aprile 2014 André Olbis Futo non avrebbe potuto immaginare che, dopo soli tre anni, avrebbe avuto l’opportunità di indossare la maglia azzurra della nazionale maggiore e, all’esordio, recitare un ruolo determinante in un’importante partita verso la qualificazione agli europei…
in quell’aprile 2014 Francesca Facchini, a pochi giorni da un infortunio che aveva tarpato le ali alla convocazione in nazionale Under 16, alla sua stagione under 17 ed a quella della squadra, e con la prospettiva di un intervento chirurgico non di poco conto con almeno sei mesi di riabilitazione, non avrebbe potuto immaginare che, un anno dopo, sarebbe volata negli USA ed avrebbe dato, con una sua tripla, nella finale del campionato californiano, la vittoria alla squadra della sua High School…
In quell’aprile 2014 Francesca ed André si sono incrociate senza affrontarsi…
oggi, sempre senza affrontarsi, si sono incrociate nel mio pomeriggio sul divano, ognuna con un sogno realizzato ed ancora con altri sogni da realizzare…
ed a me è tornato, come un fiume in piena, quel cruccio senza risposta…
in quell’aprile 2014, se Francesca non si fosse infortunata…