30 aprile 2016
Ho seguito in streaming la diretta della finale Under 20: il Palasport Pianella tutto esaurito (3000 e passa spettatori!) festeggia Cantù Campione d’Italia, al termine di una partita (contro la Reyer Venezia) giocata in modo magistrale e vinta con 17 punti di margine (74-57).
Beh, non è come lo scudetto dell’81 (vinto contro la Sinudyne Bologna), o la finale di Coppa Campioni (vinta contro Milano) di Grenoble dell’83 (entrambe vissute “dal vivo”), però è comunque tanta roba….
Emozionato e felice come non mi capitava da tempo ed a Cantù c’è bisogno di qualche “soddisfazione” (e che soddisfazione!) per un pubblico come pochi altri in Italia, che con la solita autoironia ha alla fine intonato l’ormai tradizionale coro “come c…o si fa a tifare Cantù”…
ps: gioisco per Cantù ma nello stesso tempo mi spiace per il “reyerino” Riccardo Visconti, (fratello di Alessandra, nostra ex giocatrice) che seguo spesso con affetto. E’ già un giocatore strepitoso, destinato ad una carriera luminosa ed in queste finali ha giocato partite da vero campione (pur essendo “sotto leva” di due anni, visto che è nato nel 1998).
Ma evidentemente questo era il momento di Cantù.