E’ mancato Sebastiano Liarda (per tutti “Seba”).
Non passava inosservato, con i suoi lunghissimi capelli ed il volto magro…
Lo conoscevo dai tempi in cui gestivo la farmacia al Cep, così come conosco da sempre sua mamma, la simpaticissima Nina, una presenza fissa alle serate danzanti, anche quando le si organizzava all’aperto, prima che “nascesse” il PalaCep.
Circa sei mesi fa (il 24 giugno) una scuola di ballo organizzò una grigliata sulla terrazza lato mare del bar Pianacci ed immancabilmente, nel tardo pomeriggio, presero il via sia la musica che i ritmi latino americani e gli irrinunciabili motivi degli anni ’60.
All’improvviso arrivò anche Seba (con la “birretta d’ordinanza”), attratto da quel mix di canzoni che suscitano immediatamente ricordi di gioventù…
Comprensibilmente, trattandosi di una festa privata, qualcuno (non conoscendolo) lo guardò con aria interrogativa…
Mi avvicinai a lui (era vicino all’occasionale “disc jockey) e trovai il modo di togliere tutti dall’imbarazzo: il mio braccio sulla sua spalla, cui seguì il suo braccio sinistro a cingermi il fianco…
e le nostre voci ad accompagnare, insieme, grandi successi del passato…
non sbagliò manco una parola ed era visibilmente soddisfatto…
Ci capitò di ripetere questa “esperienza canora” un paio di volte nel corso delle serate dei weekend in cui il bar del Pianacci si riempie di musica…
Le sue condizioni di salute già allora non erano brillanti, e sono andate peggiorando progressivamente…
al Pianacci non lo si vedeva da un po’, mi hanno detto che era ricoverato in ospedale…
pochi minuti fa mi hanno informato, Seba ci ha lasciati…
Ciao Seba, lasci in me il ricordo di una persona gentile, a modo, una gentilezza per nulla scalfita dalle difficoltà che hai dovuto affrontare.😘
(Le foto del post sono tratte dalla pagina Fb di Barbara, che gli è stata vicina, alla quale va il mio affettuoso abbraccio)