12 agosto 2016
Federica Pellegrini, la differenza tra chi fa la storia e chi un sacco di storie…
In questi giorni ho avuto tempo e modo di leggere un sacco di commenti su Federica Pellegrini, che ha avuto il “torto” di arrivare “solo quarta” (!!!) non alla sagra di Roccacannuccia ma all’evento sportivo che ogni quattro anni mette di fronte il “meglio che c’è” al mondo…
e lei da 12 anni è lì, ha visto passare decine di sue potenziali eredi senza che nessuna potesse poi fregiarsi di esserlo diventata…
In altri paesi il suo quarto posto sarebbe stato comunque salutato come merita il palmarès di un’atleta che ha saputo attraversare, rimanendo sempre e comunque ai vertici mondiali, ben quattro edizioni delle Olimpiadi…
In Italia no, in Italia se non si può salire sul carro del vincitore si cerca di salire su quello dei detrattori a prescindere, soprattutto se lo si può fare davanti ad una comoda tastiera che ci porta ogni giorno in un mondo sempre più lontano dal reale….
Si dice che Federica Pellegrini sia vittima della sua antipatia…
che c’entra la simpatia o l’antipatia con il “massacro” di cui è stata oggetto la sua prestazione in piscina?
Maradona mi era particolarmente antipatico, Alberto Tomba forse ancor di più, per non dire del mio “preferito”, Gianni Rivera, di certo non un mostro di simpatia (per quanto molto più intelligente degli altri due)…
e sono solo tre tra i tanti esempi.
Però, di fronte alle loro prestazioni sportive, tutto questo passava (e doveva passare) in secondo piano, lasciando posto ad una sana, umana ammirazione che li ha accompagnati fino all’inevitabile viale del tramonto.
A Federica Pellegrini questo non viene concesso, eppure (in un’Olimpiade che ha già visto uscire di scena senza clamori “mostri sacri” ed assoluti favoriti come Djokovic, Serena Williams, ecc) è arrivata comunque ad un soffio dal podio, è ancora primatista mondiale dei 200sl ed è stata finora, e di gran lunga, la migliore della spedizione italiana di nuoto…
Tutto questo premesso (e sono andato un po’ lungo…) avrei voluto scrivere qualcosa sull’argomento (e forse, a questo punto, potrei dire di averlo fatto…), poi ho trovato un post di Pierluigi Piucci che rappresenta stupendamente il mio pensiero.
Due minuti di lettura, spesi bene…. (almeno, per me…)
ps: ” le campionesse di tiro con l’astio, di bitch volley, di lancio del predicozzo e di vuoto sincronizzato… ” impagabile!!!
(Pierluigi Pucci)
Ti aspettavano al varco, sai?
“Eccola la stronzetta… mamma mia, che carattere di merda, ma chi si crede di essere? E poi tutte quelle foto, le copertine, i fidanzati, i selfie… spero che tu perda! Così impari a fare la figa!”
Solo 20 centesimi.
20 centesimi di secondo di troppo
Federica, 28 anni, hai perduto il podio per 20 centesimi di secondo.
Come ti ho detto ti aspettavano al varco.
Chi?
Sono le campionesse di tiro con l’astio, di bitch volley, di lancio del predicozzo e di vuoto sincronizzato, e sono venute fuori tutte insieme. Hanno la tua età, all’incirca, la tua stessa attitudine al narcisismo, fanno gli stessi selfie e hanno le stesse spigolosità caratteriali.
Sono allenatissime. Sono pronte a tutto pur di guadagnarsi 20 centesimi di secondo di presunta celebrità.
E hanno qualcosa in più di te, te lo devo dire:
La cattiveria, una certa abilità con i colpi bassi, un nutrito assortimento di insulti sessisti e un indecoroso moralismo d’accatto.
Ma, soprattutto, e questo lo devi ricordare, hanno qualcosa in meno: 19 medaglie d’oro, 12 medaglie d’argento e 13 di bronzo.
Per questo sto con te, Federica.
La differenza è tutta lì, tra chi fa la storia e chi fa un sacco di storie.